A dicembre Teatro Rumore vi aspetta al Teatro Jenco di Viareggio per due spettacoli imperdibili, i cui proventi andranno ad Agbalt (https://www.agbalt.it/), l’associazione dei genitori dei bambini affetti da leucemie e tumori in cura alla Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Teatro Rumore ringrazia l’Assessora alla Cultura Sandra Mei per l’adesione all’iniziativa e il Comune di Viareggio per il patrocinio.
Sopra: la locandina realizzata da Lorenzo Maffei, con una foto di Alice Pardi scattata da Alfredo Scorza.
L’impegno di Agbalt
Il reparto, in cui lavorano due amici di Teatro Rumore, l’ematologa Sayla Bernasconi e l’oncologo Luca Coccoli, accoglie pazienti da tutta Italia che devono affrontare cure pesanti, che durano anche diversi mesi, durante i quali le loro famiglie sono costrette a trasferirsi e lasciare spesso il lavoro, con l’impegno economico (oltre che psicologico) che ne consegue. Per fortuna ad aiutarli c’è Agbalt, che ha realizzato due residenze per accoglierli, l’Isola dei Girasoli e il Villaggio del Sorriso, oltre ad offrire sostegno psicoterapeutico ai genitori e ludoterapia ai pazienti, bambini e adolescenti.
Appuntamento sabato 11 e domenica 12 dicembre
Per sostenerli, Teatro Rumore chiama dunque a raccolta quanti più spettatori possibile per “Amleto. Non abbattermi“, di Davide Moretti, sabato 11 e domenica 12 dicembre alle 21:15 al Teatro Jenco di Viareggio (via E. Menini 51) e “Questo Strangolato Rumore“, sempre di Davide Moretti, domenica 12 alle 17:00, sempre al Teatro Jenco, la cui platea porta proprio il nome del fondatore di Teatro Rumore, scomparso nel 2020 per un cancro, diagnosticatogli il 15 giugno 2017 proprio in quel reparto dagli amici Sayla e Luca. A dirigere gli allievi di Teatro Rumore, Ilaria Lonigro e Filippo Fantoni.
Info biglietti e prevendite.
I biglietti, del costo di 10 euro (Amleto. Non abbattermi) e 7,5 euro (Questo Strangolato Rumore), saranno acquistabili in teatro a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli e in prevendita giovedì 2 dicembre e giovedì 9 dicembre dalle 18:45 alle 20:15 al Teatro Jenco. I posti non sono numerati. Gli attori saranno tamponati e senza mascherina.
Gli spettacoli.
“Amleto. Non abbattermi”. Sì, il re e padre è morto, sì, la regina si è risposata con lo zio. Ma noi siamo stanchi di vedere la solita follia di Amleto e il suo “essere o non essere”. Questa volta vogliamo vederlo BALLARE. In un susseguirsi di riflessioni e scene pop, il delirio del principe di Danimarca si manifesta con un unico scopo: non abbattere lo spettatore. Visto e consigliato pure dal regista messicano Alfonso Cuarón, quattro volte premio Oscar e Leone d’Oro a Venezia.
“Questo Strangolato Rumore“. Viaggio attraverso la follia umana, che ha per protagonisti i pazienti di un manicomio immaginario. Tra loro, personaggi realmente esistiti, ispirati ai pazienti dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano. «Uno spettacolo potente e inquietante, che nasce da una ricerca approfondita sulla follia umana. (…) Gli attori di “Questo Strangolato Rumore” si sono calati anima e corpo nei meandri di una mente in corto circuito” (giuria della Rassegna di Bagni di Lucca). Unico spettacolo italiano in cartellone al Brighton Fringe Festival 2015, Regno Unito.
Sopra: un’immagine di Amleto. Non abbattermi. Sotto: il regista messicano Alfonso Cuaron.
Sotto: un’altra immagine di Amleto. Non abbattermi. In basso: un momento di Questo Strangolato Rumore.
Le foto degli spettacoli di Teatro Rumore sono state scattate da Alessandro Malfatti, Paivikki Keisala, Andrea Aquilante.
