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I superstiti di Sant’Anna salutano Davide Moretti

11-07-2020
I superstiti di Sant’Anna salutano Davide Moretti

All’indomani del passaggio del nostro regista Davide Moretti, l’Associazione Martiri di S. Anna di Stazzema “12 Agosto 1944”, presieduta da Enrico Pieri, che raccoglie i superstiti dell’eccidio nazifascista, ha inviato alla compagna Ilaria Lonigro una lettera toccante e profonda, segno del legame che si è instaurato negli anni con Davide e con Teatro Rumore, grazie all’opera “70 + 1 nella mano la memoria” (divenuta negli anni successivi “Nella mano la memoria”), liberamente ispirata ai racconti dei sopravvissuti e ai fatti di quel 12 agosto.

 

Ilaria e Teatro Rumore ringraziano Enrico, Enio, Graziano, Adele, Siria e tutta l’associazione per l’amicizia e la vicinanza e l’incommensurabile e incessante lavoro di conoscenza e unione che da anni portano avanti a dispetto di ogni rottura interiore.

Di seguito il pdf e la trascrizione.

 

LEGGI LA LETTERA ORIGINALE IN PDF: condoglianzeDavide

 

 

 

 

Auditorium Caruso, Fondazione Festival Pucciniano, Festival internazionale di teatro giovanile “Rumori di Pace”, organizzato da Teatro Rumore, giugno 2015. Davide Moretti sorride insieme ad Enrico Pieri, sopravvissuto a tutta la sua famiglia durante l’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema avvenuto il 12 agosto 1944, quando aveva solo 10 anni. 

 

 

 

Associazione Martiri di S. Anna di Stazzema “12 Agosto 1944”

 

Ai familiari di Davide

Ad Ilaria

 

Dopo anni spesi a formare ragazzi nella scuola gestita con la compagna Ilaria Lonigro, ci ha lasciati il regista ed amico Davide Moretti.

“Teatro Rumore”, questo il nome con cui ha voluto presentare opere destinate a smuovere coscienze o intrattenere con leggerezza, sempre nel rispetto dei diversi talenti dei tanti allievi.

Noi, in particolare, lo ricordiamo con stima ed affetto per “70 + 1, nella mano la memoria”, una intensa ed emozionante rievocazione del momento storico e delle forze in gioco quel 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema.

Nella finzione teatrale Il “nazista”, in un momento di “confusa agitazione” irrompe sulla scena all’improvviso, dalla platea, dal basso, dal profondo… metafora di un percorso, di una “soluzione” sempre in agguato e sempre nascosta alla vista…

La storia, la memoria, ci parlano di eventi, emozioni, scelte, stati d’animo o d’anima, poesia e futuro, ma farne un’opera vista da più di ottomila persone e rappresentata anche in Germania non è cosa così scontata.

Vorremmo che questa “voce” chiara continuasse a fare rumore, vorremmo che Ilaria e i familiari di Davide non dovessero piangerlo… Ma possiamo soltanto esprimere le nostre più sentite condoglianze e continuare l’impegno là dove le intenzioni di Davide e le nostre si sono incontrate…

Grazie, grazie, grazie.

Grazie Davide…

 

Sant’Anna 24/05/20

 

Il Presidente

Enrico Pieri